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Itinerari di Pesca
Sardegna Ovest

PROFONDITA' MASSIMA: 15 m

FONDALE: Rocce, Canaloni, Tane

COSA TROVATE:  A sud di Capo Frasca, appena dopo lo spuntone di roccia chiamato Cresta del Gallo, il mare riserva uno spettacolo davvero unico. Il punto di immersione è raggiungibile anche per chi non è provvisto di imbarcazione. Infatti, armati solo di un minimo di buona volontà, si possono raggiungere via terra alcune suggestive calette, dalle quali si può partire per l’esplorazione dei fondali antistanti. E proprio da una di queste si può visitare il Binario, un lungo passaggio sottomarino tra due alti costoni di roccia, ricchi di vita e di colori. Pinneggiando verso il largo e lasciandosi alle spalle una vasta chiazza di sabbia, si incontra con facilità l’ingresso del canalone. Data la profondità ridotta, il consiglio è di esplorare senza fretta le pareti ed i numerosissimi anfratti. Sarà un’esperienza da ricordare. Alla fine del canalone, i due costoni che avanzano quasi paralleli si interrompono bruscamente, dando luogo ad un fondale molto più variato, con innumerevoli canali, in parte anche a tunnel, ed anfratti intorno ai -15 metri. È bene esplorare questa zona con molta circospezione, perché spesso vi si nascondono murene e cerniotti.Tutta la zona è comunque ottima, con un fondale pieno di tane con tante sorprese. Attenzione che tra le sorprese potreste trovare le esercitazioni militari, per cui prima di organizzare una uscita è bene informarsi delle eventuali esercitazioni in programma. 

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Segnalato da : Alessandro​

Gentilmente concesso da: 

PSA

PROFONDITA' MASSIMA: 25 mt

FONDALE: Tavolato di roccia chiara con grossi buchi profondi

COSA TROVATE:  Siamo nella costa occidentale della Sardegna, il punto di immersione si trova a circa 400 metri a largo di Punta Sa Murta, poco a sud dell’insenatura di Porto Palma. È un luogo molto particolare, probabilmente unico nel suo genere. Il fondo è costituito da un tavolato di roccia chiara ad una profondità di circa 20 metri, monotono e piatto, con rari massi isolati e piccole mattes di posidonia. Ma osservandolo da vicino si notano alcuni buchi circolari, piuttosto grandi, simili ad imboccature di pozzi. Arrivandoci sopra ci si accorge che si tratta proprio di cavità a sviluppo verticale, come dei pozzi (verrebbe da dire minerari, data la zona), con un diametro di due/tre metri, che scendono per parecchi metri. Accertato che comunque si tratta di un fenomeno naturale, con una buona lampada si inizia l’esplorazione.Il fondo di questi buchi è costituito da sabbia e detrito, le pareti si allargano progressivamente fino a formare una piccola camera. All’interno di queste cavità si possono trovare gronghi, grandi corvine e saraghi maggiori di taglia super.L’unico problema è che l’acqua si intorbidisce molto facilmente e le correnti di maestrale possono rendere l’immersione più complicata. 

 


Segnalato da : Alessandro​

Gentilmente concesso da: 

PSA

PROFONDITA' MASSIMA: 17 mt

FONDALE: Roccia 

COSA TROVATE:  Partendo da Bosa Marina e navigando verso nord della Sardegna per circa mezzo miglio, si incontra un piccolo scoglio, detto di Cane Malu. Particolarmente interessante anche per chi non ha mezzo nautico o preferisce immergersi da terra. In acqua, tra i 5 ed i 7 metri di profondità, si giunge ad una estesa placca rocciosa, dove si aprono numerosi e grandi “crateri”, cioè dei pozzi, profondi fino a quattro metri.Proseguendo in direzione sud, si giunge ad una prima cigliata, con profondità di -12/13 metri. La paretina è ricca di anfratti ben popolati. Verso terra, la cigliata genera un arco, sotto il quale si apre un ulteriore anfratto, popolato spesso da saraghi. Proseguendo ancora verso sud, si incontra un secondo gradino a -17 metri. La parete è interessante e continuando verso ovest, si arriva ad una cavità a tunnel, lunga una decina di metri, con fondo detritico, nella quale volta si riparano spesso piccole aragoste e granchi facchino. Il fondale tutto attorno è ricco di tane, abitate da saraghi e corvine. 

 

Segnalato da : Alessandro​

Gentilmente concesso da:

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PROFONDITA' MASSIMA: 25 mt

FONDALE: Rocce, Posidonia

COSA TROVATE: Il punto è facilmente individuabile a sud-ovest di Capo Pecora, nei pressi di un piccolo scoglio emergente da un fondale di circa venti metri. L’area presenta un misto di roccia e posidonia, che digrada lentamente fino ad arrivare intorno ai -25 metri, dove la pendenza aumenta rapidamente portandosi subito ai -34 metri, sul detrito. Il pesce è abbastanza numeroso, con saraghi fasciati di piccola taglia, triglie e salpe. Mentre negli anfratti è frequente l’incontro con murene e gronghi. Per la varietà del fondale è possibile eseguire qualunque tipo di pesca, adatta anche ai meno esperti che possono tranquillamente muoversi sotto costa dove in inverno è facile trovare branchi di spigole di generose dimensioni. 

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Segnalato da : Alessandro​

Gentilmente concesso da:

 

PSA
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